È il 2004 quando Massimo Mariani acquista un casolare abbandonato e i terreni circostanti sulle colline di Penne, dove oggi con l’aiuto del figlio Andrea conduce l’azienda agrituristica Cignale.
I prodotti trasformati sono lavorati dal fresco di coltivazione aziendale, per ottenere così l’olio extravergine d’oliva, le passate di pomodoro, le composte, i succhi di frutta, in gran parte impiegati, insieme ad altri prodotti del territorio, nel ristorante dell’agriturismo dotato di cucina a vista. Quest’ultimo funge anche da laboratorio interno per la trasformazione delle conserve vegetali, mentre le olive e i cereali sono lavorati presso terzi. L’azienda adotta il metodo biologico e segue il disciplinare della DOP aprutino pescarese per la produzione dell’olio evo, realizzato in monocultivar Dritta.